Fabbriche di microrganismi che producono metalli preziosi come il platino, carburanti puliti per gli aerei, fino alla possibilità di stabilire connessioni fra gli organismi, in una sorta di versione vivente dell'internet delle cose: sono solo alcune delle strade appena aperte dalla chimica verde e che si preparano a prendere forma nei prossimi anni.
La nuova chimica inaugurata da Arnold e basata sulla possibilità di controllare l'evoluzione degli enzimi "è un campo di ricerca affascinante, al centro della rivoluzione verde", ha detto il presidente dei Lincei, Giorgio Parisi.