Studio della Fondazione Barilla, realizzato attraverso un'elaborazione dei dati del Food Sustainability Index, che analizza tre aspetti fondamentali del cibo: sfide nutrizionali, agricoltura sostenibile e spreco alimentare, con un focus sui 27 Paesi UE e sul Regno Unito.
Dallo studio emergono diverse evidenze per migliorare la salute delle persone e del Pianeta, partendo dal cibo:
- Nutrizione: diete sostenibili per aumentare l'aspettativa di vita sana
- Agricoltura sostenibile: biologico, giovani e donne
- Spreco alimentare: digitalizzazione motore per un'economia circolare
La fotografia scattata da L'Europa e il Cibo mostra come in UE l'aspettativa di vita alla nascita sia aumentata, passando da una media di 69 anni nel 1960 a una media di 80 nel 2016. Ma adesso bisogna agire sull'aspettativa di vita sana, ovvero gli anni di buona salute che un neonato può sperare di vivere senza malattie e/o infortuni, che è mediamente inferiore di 10 anni all'aspettativa di vita generale. A pesare sono il graduale aumento di sovrappeso e obesità (ne soffre circa un adulto su due) e la mancanza di attività fisica. Questo, nonostante tutti i Paesi UE pubblichino linee guida per un'alimentazione sana a livello nazionale e l'educazione alimentare sia materia di studio obbligatoria nelle scuole primarie e secondarie nella maggior parte dei Paesi. Lo studio mostra, inoltre, come gli strumenti digitali stiano offrendo ai cittadini europei sempre più soluzioni per ridurre lo spreco alimentare, senza contare che molte città europee stanno avviando iniziative importanti per fondare una vera economia circolare del cibo.